La Corte di cassazione, con la sentenza n. 11259/2008, ha accolto il ricorso di un detenuto affetto da epatite C al quale il Tribunale di sorveglianza di Roma aveva negato la possibilità di accedere al programma di procreazione assistita in quanto non era né sterile né non fertile. Tuttavia, per i giudici di legittimità, il fatto di aver contratto una malattia virale come l'Hcv, che può mettere in pericolo il feto, rende il potenziale genitore detenuto assimilabile a quello sterile.
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