Derivati annullabili anche in autotutela dall'ente
Pubblicato il 08 settembre 2011
Il Consiglio di stato, con sentenza n.
5032 depositata il 7 settembre 2011, ha affermato la possibilità, per gli enti locali, di annullare in autotutela i contratti derivati – nella specie swap – quando vengano rilevati costi impliciti.
In questi casi – sottolinea la Corte – spetta al giudice amministrativo (nel caso in esame, quindi, quello italiano) decidere sulla legittimità dell'annullamento in quanto ciò che entra in discussione è la correttezza delle azioni di spesa dell'ente più che la validità del contratto.
Sulla base di detto assunto, il Collegio amministrativo è intervenuto nella vicenda che, da tempo, vedeva contrapposte la Provincia di Pisa e le inglesi Dexia, Crediop e Depfa anche in merito all'individuazione dell'organo giudiziario competente.