Deposito atti solo per via telematica dal 30 giugno 2014
Pubblicato il 04 dicembre 2012
Tra gli ultimi emendamenti presentati dal Governo alla Legge di conversione del Decreto 179/2012, cosiddetto Decreto sviluppo-bis, si segnalano alcune novità per quel che concerne l’accelerazione del processo telematico.
In primo luogo, si prevede che, a partire dal 30 giugno 2014, il deposito degli atti processuali civili e dei documenti di parte diverrà effettuabile, obbligatoriamente, solo con la modalità telematica. Detta modalità riguarderà anche il deposito di atti e documenti da parte dei periti o dalle persone delegate dall'autorità giudiziaria. Con particolare riferimento ai processi esecutivi, il deposito degli atti esclusivamente per via telematica scatterà successivamente al deposito dell'atto con cui inizia l'esecuzione.
Con riferimento alle notificazioni, le proposte di modifica prevedono che questa possa essere eseguita unicamente utilizzando un indirizzo di posta elettronica certificata del notificante che risulti da pubblici elenchi. L'avvocato sarà tenuto a provvedere alla stesura della relazione di notificazione su un documento informatico separato, sottoscritto con firma digitale e allegato al messaggio di posta elettronica certificata.
Infine, per quel che concerne i pignoramenti relativi a crediti disciplinati all'articolo 545, terzo e quarto comma del Codice di procedura civile, viene previsto che in caso di mancata comparizione del terzo all'udienza stabilita, il credito pignorato, nei termini indicati dal creditore, si considera non contestato ai fini del procedimento in corso e dell'esecuzione fondata sul provvedimento di assegnazione.
Sempre sul fronte del processo telematico si rende nota la pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale n. 282 del 3 dicembre 2012, del
Decreto del ministero dell'Economia del 29 novembre 2012 con cui, nell’ambito dei procedimenti tributari, viene esteso a tutto il territorio nazionale l'invio delle comunicazioni alle parti processuali mediante Pec.
A partire dal 4 dicembre, dunque, tutti gli Uffici di segreteria delle Commissioni tributarie provinciali e regionali potranno inviare comunicazioni sulla casella postale elettronica delle parti.