Delineati dal Tar Lazio gli ambiti di competenza dell'Agcom e dell'Antitrust

Pubblicato il 03 aprile 2010
Il Tar del Lazio, Sezione di Roma, con sentenza 29 marzo 2010 n. 4931, ha respinto il ricorso presentato da una compagnia telefonica avverso un provvedimento con cui l'Antitrust aveva ritenuto scorrette le pratiche commerciali dalla stessa poste in essere al fine della promozione e la vendita di abbonamenti telefonici. I giudici amministrativi hanno, in particolare confermato il giudizio dell'Autorità con riferimento alle condotte volte all’acquisizione di nuova clientela attraverso la conclusione di contratti di utenza a distanza a mezzo contatto telefonico e negoziati fuori dei locali commerciali a mezzo agenti/procacciatori. Nel caso in esame – si legge nel testo della decisione – la società ricorrente, pur essendosi strettamente attenuta alla normativa di settore,non aveva, con sufficiente grado di diligenza, tutelato il consumatore medio, per avere omesso di adottare non già complicati accorgimenti, quanto “di seguire elementari regole di prudenza e di chiarezza” nelle procedure di acquisizione della clientela e nell’elaborazione dei “protocolli” gestiti dagli operatori dei call – center e dalle società che effettuano i riscontri in “outsourcing”.

Con la pronuncia, i giudici amministrativi spiegano, altresì, la delimitazione degli ambiti di competenza tra Autorità garante per la concorrenza ed il mercato e l'Antitrust, autorità che perseguono, entrambe, la tutela del consumatore anche se con strumenti del tutto diversi. L'Antitrust, attraverso l'attività di contrasto alla pratiche commerciali sleali, tutela in maniera diretta la libertà di autodeterminazione dei consumatori e, indirettamente, l'interesse pubblico alla realizzazione di un mercato pienamente efficiente e concorrenziale. L'Agcom, per contro, salvaguardia, in primo luogo, i diritti inderogabili di libertà delle persone nell'uso dei mezzi di comunicazione elettronica, nonché il diritto di iniziativa economica ed il suo esercizio in regime di concorrenza, nel settore delle comunicazioni elettroniche.
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