Definizione agevolata dello studio? Resta l’accertamento all’associato

Pubblicato il 13 luglio 2021

L’adesione alla definizione agevolata da parte di un’associazione professionale non travolge anche l’accertamento nei confronti dei singoli professionisti associati.

Anche all’associazione professionale, infatti, va applicato il principio operante in materia di società di persone, secondo cui quando quest’ultima rottama la cartella non viene meno l’accertamento emesso a carico del singolo socio.

Questo perché in caso di conduzione collettiva di un’attività di lavoro autonomo professionale, esercitata nelle forme dell’associazione professionale, ogni associato mantiene la propria soggettività giuridica ai fini dell’assoggettamento a imposizione fiscale.

In tale contesto, il maggior reddito è attribuito, per trasparenza, ai singoli associati, in termini analoghi rispetto a quanto avviene per le società di persone o di fatto, per quanto sia l’associazione a rimanere gravata di tutti gli adempimenti formali e sostanziali per le prestazioni rese, anche a titolo personale dai singoli associati.

La rottamazione dello studio associato non definisce la posizione del singolo professionista

E’ quanto puntualizzato dalla Corte di cassazione nel testo dell’ordinanza n. 19781 del 12 luglio 2021, pronunciata in relazione a tre giudizi, poi riuniti, attivati da un'associazione professionale - nella specie uno studio legale - e dai professionisti a essa associati per impugnare alcuni avvisi di accertamento con i quali l’Amministrazione finanziaria aveva disconosciuto costi indebitamente dedotti.

La Suprema corte, nella decisione, ha dato atto dell’estinzione del giudizio per cessazione della materia del contendere con riferimento all’associazione, per intervenuta definizione della pendenza tributaria.

Stante, poi, la natura parziale della definizione agevolata, con conseguente permanenza dell’interesse alla trattazione del ricorso in relazione alla posizione non definita di uno degli associati, era pervenuta, da parte di questi, apposita istanza di fissazione di udienza.

E il ricorso, alla luce dei principi sopra richiamati, è stato esaminato in riferimento alle doglianze promosse dal suddetto ricorrente, nella sua qualità di professionista associato.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Carriere separate per giudici e pubblici ministeri: primo sì della Camera

17/01/2025

Società di persone commerciali: obbligo Ue di pubblicare dati nel registro imprese

17/01/2025

Sicurezza sul lavoro: elevati i finanziamenti INAIL per la formazione

17/01/2025

Aiuti di Stato. Corte UE: recupero anche presso impresa subentrata

17/01/2025

Bonus Natale nel 730, CU e 770: cosa sapere

17/01/2025

TFR, indice di rivalutazione di dicembre 2024

17/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy