Sono stati definitivamente approvati i modelli 2023 concernenti le dichiarazioni Iva relative all’anno 2022 nelle due forme: IVA/2023 e IVA BASE/2023. Sono accompagnati dalle relative istruzioni per la loro compilazione.
A comunicarlo il provvedimento del Direttore dell'Agenzia delle Entrate n. 11378 del 13 gennaio 2023.
I moduli per il 2023 riportano all’incirca i quadri delle precedenti edizioni; fa eccezione l’inserimento del nuovo quadro CS per gli extraprofitti del caro energia.
Tale quadro deve essere compilato dai soggetti passivi del contributo straordinario contro il caro bollette, tenuti ad effettuare i versamenti stabiliti dalla norma.; infatti, come disposto dall’art. 37, DL n. 21/2022, convertito, è prevista l’applicazione di un contributo a titolo di prelievo straordinario, una tantum, a carico dei produttori, importatori e rivenditori di energia elettrica, di gas nonché di prodotti petroliferi.
L’art. 37 suddetto è stato modificato dalla legge di bilancio 2023: ora il contributo è dovuto se almeno il 75 per cento del volume d’affari dell’anno 2021 deriva dalle attività indicate nei primi due periodi del comma 1 dell’articolo 37.
Il contributo va corrisposto sull’incremento del saldo tra le operazioni attive e passive IVA, indicate nelle Comunicazioni liquidazioni periodiche IVA (LIPE) del periodo dal 1° ottobre 2021 al 30 aprile 2022, rispetto al saldo delle medesime operazioni del periodo dal 1° ottobre 2020 al 30 aprile 2021.
Il contributo straordinario è stabilito nella misura del 25 per cento dell’anzidetto incremento e si applica se l’incremento stesso è non inferiore al 10 per cento e superiore a euro 5.000.000.
Le istruzioni al modello Iva 2023 specificano che il rigo CS1 deve essere compilato da coloro che:
oppure
Infine, i righi da CS2 a CS10 sono riservati ai soggetti passivi del contributo che nel 2022 fanno parte di un Gruppo IVA.
E’ ancora presente, si nota, il rigo VA16, relativo ai dati degli importi sospesi a seguito dell’emergenza sanitaria Covid: va compilato dai soggetti che, essendone legittimati, non hanno effettuato nel 2022, alle scadenze previste, i versamenti IVA avvalendosi delle disposizioni di sospensione emanate a seguito del Covid.
Da segnalare, nel quadro VO, l’inserimento nel rigo VO35 per gli esercenti l’attività enoturistica.
Questi devono barrare la casella 1 qualora abbiano optato per la detrazione dell’IVA e per la determinazione del reddito nei modi ordinari e comunicano, pertanto, di non essersi avvalsi della determinazione forfetaria dell’imposta. Barrando la casella 2, si comunica la revoca dell’opzione.
I modelli per la denuncia annuale IVA sono disponibili in formato elettronico sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate e devono essere presentati nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 2 maggio 2023.
Sono comunque valide le dichiarazioni presentate entro novanta giorni dalla scadenza del termine, salvo l’applicazione delle sanzioni previste. Trascorsi i 90 giorni dal termine, le dichiarazioni si considerano omesse, ma costituiscono titolo per la riscossione dell’imposta che ne risulti dovuta.
E’ online dal 1° febbraio 2023, sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate, il pacchetto di software dedicati alla compilazione e controllo in rete dei modelli Iva 2023.
Per quanto riguarda la compilazione, si tratta della Versione software: 1.0.0 del 01/02/2023
NOTA BENE: Indipendentemente dal sistema operativo, per eseguire il software selezionare il link: Modello Iva 2023
Il software Iva 2023 consente la compilazione della dichiarazione modello Iva 2023 e della dichiarazione modello Iva Base 2023 da presentare in via autonoma. L'applicazione mediante una serie di domande determina quale sia il modello Iva più adatto alle esigenze dell'utente e predispone i relativi quadri per la compilazione. Tale scelta può comunque essere variata in qualunque momento selezionando (o deselezionando) l’apposita casella presente nel Frontespizio.
Circa la procedura di controllo Iva 2023, è disponibile la Versione software: 1.0.0 del 01/02/2022 (data riportata sul sito agenziale).
La procedura di controllo consente di evidenziare, mediante appositi messaggi di errore, le anomalie o incongruenze riscontrate tra i dati contenuti nel modello di dichiarazione e nei relativi allegati e le indicazioni fornite dalle specifiche tecniche e dalla circolare dei controlli.
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