Decreto fiscale. Pace fiscale, rottamazione estesa alle cartelle 2018

Pubblicato il 11 novembre 2019

Migliaia gli emendamenti al decreto fiscale collegato alla Manovra 2020, che maggioranza e opposizione stanno presentando in Commissione Finanze alla Camera. Il termine ultimo per la presentazione delle proposte di modifica scade alle 9,30 di oggi.

Tra i molti correttivi, quelli più importanti riguardano l’articolo 37 del Decreto legge n. 124 del 2019, che prevede la riapertura del termine di pagamento della prima rata della definizione agevolata di cui all'articolo 3 del Dl n. 119/2018.

La disposizione del collegato fiscale prevede che la scadenza di pagamento del 31 luglio 2019 venga posticipata al 30 novembre 2019.

Nello specifico, la proroga riguarda quattro termini di precedenti rottamazioni:

Decreto fiscale, definizione agevolata delle cartelle esattoriali 2018 e nuovo saldo e stralcio

Tra le proposte presentate in Commissione finanze, anche quella che vorrebbe un ritorno della "pace fiscale" con l’estensione della rottamazione alle cartelle 2018, per definire in via agevolata le liti pendenti nelle Commissioni tributarie e in Cassazione, oltre che dare una nuova possibilità anche al cosiddetto saldo e stralcio.

Il fine della riapertura ed estensione della rottamazione alle cartelle targate 2018 è quello di premettere ai contribuenti di poter saldare senza sanzioni e interessi di mora i ruoli affidati all'agente della riscossione entro il 31 dicembre 2018, consentendo l’accesso alla definizione agevolata, sia a coloro che sono stati raggiunti di recente da un atto di riscossione, sia a coloro che non hanno mai presentato domanda di adesione alle precedenti edizioni della sanatoria.

Con riferimento al saldo e stralcio, invece, le proposte di modifica da inserire nel Collegato fiscale riguardano una riapertura di questa particolare tipologia di “pace fiscale”, ossia il condono previsto per quanti versano in una situazione di difficoltà economica, accertata da un Isee non superiore a 20mila euro.

In questo caso si ipotizza una riapertura dei termini di adesione scaduti il 31 maggio scorso.

Decreto fiscale, emendamenti su semplificazione adempimenti

Tra gli altri correttivi depositati in Commissione Finanze, anche quelli che riguardano la semplificazione degli adempimenti fiscali. Alcune proposte di modifica sono state presentate da Confindustria e dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e riguardano la revisione dei termini di invio dell’esterometro (portandolo a semestrale o annuale) e la correzione dell’obbligo di contraddittorio preventivo tra contribuenti e Fisco, che dovrebbe entrare in vigore il 1° luglio 2020.

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