Con il Decreto Coesione il Governo introduce tre nuove agevolazioni per le assunzioni di personale dipendente tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
L’obiettivo è incrementare l’occupazione giovanile stabile, favorire le pari opportunità di genere e promuovere l’occupazione nella Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno.
In particolare il Bonus Giovani, similarmente a quanto avvenuto nel triennio 2021-2023, prevede uno sgravio del 100% dei contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati che assumono o trasformano contratti a termine in contratti a tempo indeterminato, per un periodo massimo di 24 mesi, lavoratori under 35 che non hanno mai avuto nella loro vita lavorativa un contratto a tempo indeterminato.
Il Bonus Giovani è frubile nel limite nassimo di 500 euro mensili o 650 euro mensili per le assunzioni effettuate in sedi collocate nella ZES
Il Bonus Donne riguarda, invece, le lavoratrici svantaggiate assunte a tempo indeterminato – ma non le trasformazioni di rapporti a termine in contratti a tempo indeterminato – e anch’esso consente di fruire di un esonero dal versamento dei contributi previdenziali nella misura del 100%, sino alla soglia massima di 650 euro mensili.
Infine, il Bonus ZES, rivolto alle micro-imprese fino a 10 dipendenti per l’assunzione di lavoratori over 35 disoccupati da almeno 24 mesi. Anche questo incentivo ha una durata massima di 24 mesi ed è pari al 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro.Il limite massimo di importo fruibile è pari a 650 euro mensili.
Tutti i dettagli e le tabelle di confronto con gli incentivi all'assunzione strutturali nell'approfondimento che segue.
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