Decadono i benefici della sanatoria se il datore di lavoro non versa il contributo dei 500 euro

Pubblicato il 14 ottobre 2009

L’Inps, con il messaggio n. 23090 del 13 ottobre, ha diffuso il modello “LDEM09extraUE”, da utilizzare per la comunicazione di assunzione dei lavoratori domestici extracomunitari privi di permesso di soggiorno, per i quali è stata presentata istanza di emersione allo Sportello unico per l’immigrazione. Il modello dovrà essere utilizzato dai funzionari dell’Inps, distaccati presso le prefetture, per consentire loro di acquisire in modo diretto i dati relativi all’assunzione.

Nello stesso messaggio viene precisato che il datore di lavoro domestico che ha presentato l’istanza per l’emersione di colf e badanti, ma non ha versato il contributo di 500 euro per regolarizzare ogni lavoratore, decade dai benefici della sanatoria, dovendo comunque registrare regolarmente il rapporto di lavoro. In tal caso, verranno applicate le sanzioni previste dal Dlgs 286/98, come modificato dalla legge n. 189/02, che dispone l’arresto da tre mesi ad un anno e un’ammenda di 5mila euro per ogni lavoratore impiegato. La domanda resta, invece, valida nel caso di errore nell’utilizzo dei codici tributo Rint o Rext.

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