De Lise: positivi i dati della lotta all'arretrato amministrativo anche se gli organici sono diminuiti
Pubblicato il 09 febbraio 2011
Si è svolta ieri, 8 febbraio, la cerimonia di inaugurazione dell'anno giudiziario della giustizia amministrativa. Con la sua relazione, Pasquale de Lise, presidente del Consiglio di Stato, ha illustrato i risultati ed i progetti della magistratura di settore evidenziando, da un lato, l'aumento della produttività giudiziaria sul fronte dell'arretrato, dall'altro, la diminuzione degli organici.
De Lise ha reso noto, in particolare, che nel 2010 il Consiglio di stato è riuscito ad abbattere l'arretrato di circa 3.000 pendenze mentre con riferimento ai Tar sono stati 180.000 i ricorsi definiti.
La lotta all'arretrato, tuttavia, rimarrebbe difficile non solo per l'ancora rilevante peso dei contenziosi pendenti, ma anche in considerazione degli attuali organici; in particolare, infatti, la manovra economica avrebbe determinato una buona percentuale di magistrati e di addetti alle cancellerie ad andare in pensione per evitare la decurtazione delle retribuzioni e del Tfr. Sarebbero, pertanto, indilazionabili – secondo il presidente del Consiglio di stato -
“un intervento straordinario” in proposito nonché, come possibile strumento deflattivo del contenzioso, il ricorso a forme alternative alla giurisdizione.