Il testo del Disegno di legge contenente misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici, cosiddetto Ddl “spazzacorrotti”, è attualmente all’esame, in sede referente, delle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Giustizia della Camera.
Da quanto si apprende, sarebbe stato messo a punto un emendamento a firma del Movimento 5 stelle, che introduce una stretta sui reati tributari per i quali, da un lato, sarebbero in arrivo, ove previste, soglie di punibilità più basse nonché, dall’altro, un inasprimento delle pene detentive.
I reati fiscali coinvolti dalle novità sarebbero quelli di dichiarazione fraudolenta, dichiarazione infedele, omessa dichiarazione, emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, occultamento o distruzione di documenti contabili, omesso versamento di ritenute.
Altro emendamento, presentato in Commissione, sempre a firma Movimento 5 stelle prevedrebbe, invece, che il corso della prescrizione dei reati resti sospeso dalla pronuncia della sentenza di primo grado o del decreto di condanna fino alla data di esecutività della sentenza che definisce il giudizio o della irrevocabilità del decreto di condanna
L’esame del Ddl continuerà nella seduta delle Commissioni riunite del 5 novembre 2018.
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