Il Ddl di Bilancio 2020 riserva, in materia di Imu, una importante novità: per gli immobili strumentali di imprese e lavoratori autonomi, dal 2022 viene prevista l’integrale deducibilità del tributo. Anticipata, dunque, di un anno la misura, originariamente stabilita dall’anno 2023.
Per il 2019 (per coloro che adottano l’anno solare), si conferma la deducibilità dal reddito d’impresa e da quello derivante dall’esercizio di arti e professioni dell’Imu relativa agli immobili strumentali nella misura del 50%.
Per gli anni 2020 e 2021, la deducibilità passa al 60%; come detto, dal 2022 la deducibilità diventa totale.
Il testo della prossima legge di bilancio non tocca, al momento, gli ambiti soggettivi ed oggettivi che rimangono immutati.
Con riferimento ad altri immobili, il quadro è il seguente:
E’ stabilito che dal 2021 i Comuni possono rimodulare le aliquote secondo regole che devono essere individuate con apposito decreto del Mef.
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