Nella seduta del 17 marzo 2016 presso la commissione Industria del Senato – alle prese con il testo del Disegno di legge sul mercato e la concorrenza – sono stati presentati, tra gli altri, alcuni emendamenti che interessano la professione notarile.
Viene proposta la modifica dell’articolo 42 dell’elaborato prevedendo, al terzo comma, che il notaio possa recarsi per ragione delle sue funzioni, in tutto il territorio della regione in cui si trova la propria sede ovvero in tutto il distretto della Corte d'appello in cui si trova la sede, se tale distretto comprende più regioni.
Lo stesso, inoltre, potrebbe aprire un unico ufficio secondario in qualunque comune della regione ovvero in tutto il distretto della corte d'appello se tale distretto comprende più regioni.
Inoltre, si prevede che possano essere permesse associazioni di notai aventi sede in qualsiasi comune della regione, ovvero del distretto della corte d'appello in cui si trova la sede, se tale distretto comprende più regioni per svolgere la propria attività e per mettere in comune, in tutto o in parte, i proventi delle loro funzioni e ripartirli, poi, in tutto o in parte, in quote uguali o disuguali.
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