Prosegue il lavoro dei tecnici dell'Esecutivo sul Ddl di bilancio, che dovrebbe arrivare alla sua versione definitiva già durante questa settimana, cosicché la prossima il provvedimento possa passare all'esame del Senato.
Nell'ultima bozza del Disegno di legge sono entrate alcune novità importanti: il pacchetto finanza per la crescita è stato rafforzato, è stato aggiunto un pacchetto sicurezza e uno sulla giustizia, la riforma della cartolarizzazione dei crediti finanziari ed è stata cancellata l’addizionale Ires sulle società di intermediazione mobiliare. Rivisto anche il capitolo dedicato ai bonus.
Il pacchetto di misure volte alla finanza per la crescita è rilanciato con il potenziamento dei Pir (Piani individuali di risparmio), che ora verranno estesi anche alle società immobiliari.
I Pir, che sono stati introdotti con la precedente legge di bilancio, hanno riscosso molto successo in questi primi 10 mesi del 2017, come forma di risparmio a medio termine per indirizzare risorse finanziarie verso le imprese italiane. Il nuovo Ddl di bilancio riprende e potenzia l'uso dei Pir estendendoli, ora, alle società immobiliari, che trovano definizione e specifiche su come debbano essere considerate.
Prevista anche una riforma della disciplina della cartolarizzazione dei crediti finanziari, mentre è palese la rinuncia del Governo alla cartolarizzazione dei crediti fiscali ex Equitalia. L'intento è quello di far sì che gli interessi passivi possano essere interamente deducibili dalla società veicolo d’appoggio per la parte maturata nel periodo d’imposta.
Al fine di smaltire il più possibile l'accumulo di sentenze tributarie in Cassazione, nella bozza del disegno della prossima legge di Bilancio sono state inserite le indicazioni per la nomina di 50 magistrati ausiliari, che dovranno essere impiegati “per lo svolgimento di servizio onorario”. Questi potranno essere scelti tra i giudici in pensione nominati con decreto del Guardasigilli (con meno di 73 anni al momento della presentazione della domanda) e saranno destinati all’ufficio del massimario e del ruolo della Suprema Corte di Cassazione.
Nel capito dei bonus entra la conferma dell’ecobonus per le ristrutturazioni edilizie e la proroga del bonus mobili. In arrivo anche un bonus ai lavoratori per il trasporto pubblico locale e regionale come sconto fiscale per l’acquisto di abbonamenti (con tetto massimo non superiore ai 250 euro).
Ma, un posto di rilevo tra le agevolazioni fiscali è sicuramente quello riservato al credito d’imposta per la formazione in attività legate all”'Industria 4.0”.
Dopo molti dubbi per l'impatto finanziario che tale agevolazione potrebbe avere sulla prossima manovra, il bonus formazione 4.0 ha ottenuto il via libera della Ragioneria dello Stato per l’inserimento nel Ddl “salvo intese”.
La misura – su cui si sta ancora discutendo – potrebbe essere meno generosa del passato: si ipotizza, infatti, di abbassare il credito d’imposta dal 50% al 40%, riducendo il tetto di beneficio massimo per singola impresa a 300mila euro (al massimo si dovrebbe arrivare a 500mila euro, ma non più alla soglia di 1 milione di euro immaginata).
Per la sua copertura finanziaria, il MiSE potrebbe decidere di sacrificare una parte della dote inizialmente prevista per il rifinanziamento della “Nuova Sabatini”.
Nel capitolo agricoltura e ambiente, sono stati pensati nuovi distretti del cibo e anche una misura sull’Iva agevolata della carne; a ciò si aggiunge il rifinanziamento del Fondo per il miglioramento della qualità dell’aria, un piano invasi anti-siccità e un nuovo fondo per la bonifica dei siti con rifiuti radioattivi.
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