Il Governo ha posto ieri, in Senato, la questione di fiducia sull'approvazione del maxiemendamento interamente sostitutivo del Ddl denominato “anticorruzione” o “spazzacorrotti”, già approvato dall’altro ramo del Parlamento.
Dopo la discussione generale sulla questione di fiducia, svoltasi nella serata di ieri, l’Aula di Palazzo Madama è stata convocata oggi, 13 dicembre, per procedere con le dichiarazioni di voto e il voto finale sulla questione.
Il disegno di legge, recante "Misure per il contrasto dei reati contro la pubblica amministrazione, nonché in materia di prescrizione del reato e in materia di trasparenza dei partiti e movimenti politici" contiene anche il discusso intervento in materia di prescrizione penale, in ordine al quale l’Unione delle Camere penali italiane aveva inviato ai Senatori, proprio nei giorni scorsi, una lettera di appello.
Nell'appello degli avvocati penalisti si invitava ad ascoltare le ragioni dei tantissimi giuristi, contrari alla riforma dell'istituto nei termini formultati nel testo del Ddl, ovvero attraverso la previsione della sospensione della prescrizione dopo la sentenza di primo grado.
Alla notizia della questione di fiducia, il Presidente delle Camere penali, Gian Domenico Caiazza, ha così commentato: “il bavaglio che oggi è stato imposto al Parlamento è una vergogna senza giustificazioni. Una indecente risposta alla unanime critica della comunità dei giuristi contro un provvedimento connotato da grossolani profili di incostituzionalità e di irrazionalità”.
Per protestare contro questo intervento, si rammenta, l’UCPI ha proclamato un nuovo sciopero per i giorni 17 e 18 dicembre 2018 nonché una manifestazione nazionale, a Bari, che si terrà nel corso del secondo giorno di mobilitazione a partire dalle ore 10.
Proprio ieri, 12 dicembre, è stata diffusa la locandina con il programma della manifestazione del 18 dicembre, intitolata “Per il diritto alla ragionevole durata del processo”.
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