Data sbagliata? L'autovelox non è attendibile
Pubblicato il 10 giugno 2010
La Seconda sezione civile della Cassazione, con sentenza n. 13887 del 9 giugno 2010, ha accolto il ricorso presentato da un automobilista avverso la multa comminatagli per eccesso di velocità. L'uomo si era opposto alla sanzione in considerazione del fatto che l'apparecchiatura autovelox attraverso cui era stato effettuato il rilevamento aveva emesso uno scontrino con data sbagliata. Di tale circostanza, il giudice di merito aveva dato atto nella stessa sentenza impugnata ritenendo, tuttavia, che l'anomalia dovesse essere superata in considerazione della presenza, al momento della rilevazione, di alcuni agenti che avevano rettificato la data.
In ogni caso, il ricorrente aveva lamentato il buon funzionamento e l'attendibilità dell'apparecchiatura stessa che aveva pur sempre manifestato un'anomalia. Tali dubbi sono stati ritenuti fondati dai giudici di legittimità i quali hanno sottolineato come l'accertato malfunzionamento dell'autovelox nell'apposizione della data, “potrebbe essere indice di un generale difetto di taratura o altro dell'apparecchio stesso e tale dubbio non può essere superato in base alla rilevata constatazione de visu dell'agente".