In lieve rialzo gli indennizzi per il danno biologico. Infatti, con decorrenza 1° luglio 2020, sono stati rivalutati gli importi delle prestazioni economiche per danno biologico nella misura dello 0,5%. La rivalutazione interessa la prestazione erogata dall'INAIL, tecnicamente chiamata indennizzo, che può essere in forma di capitale (una tantum) o in forma di rendita (somma periodica), in base al grado di menomazione dell'integrità psicofisica del lavoratore (cioè il danno biologico) che va a ristorare.
La rivalutazione è stata illustrata dall’INAIL, con la circolare n. 14 del 18 maggio 2021, che recepisce il D.M. n. 60 del 25 marzo 2021.
La predetta rivalutazione si aggiunge all’incremento riconosciuto per effetto delle rivalutazioni relative agli anni precedenti.
Inoltre, si applica agli importi degli indennizzi del danno biologico in capitale riferiti alla tabella vigente in relazione alla data dell’evento lesivo e agli importi degli indennizzi in rendita per gli eventi a decorrere dal 25 luglio 2000, esclusivamente sulla quota parte dei ratei relativa all’indennizzo del danno biologico come da tabella approvata con decreto ministeriale 12 luglio 2000.
In relazione all’ambito di applicazione, la rivalutazione degli indennizzi del danno biologico riguarda i ratei di rendita maturati e gli indennizzi in capitale liquidati dal 1° luglio 2020.
In particolare:
Nello specifico:
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".