Dall'assemblea dei dottori commercialisti il sì all’accredito dell’integrativo sui montanti
Pubblicato il 27 giugno 2012
È stata approvata dall'assemblea dei dottori commercialisti la delibera che dispone l’accredito di un quarto del contributo integrativo sul montante individuale, come previsto dalla legge Lo Presti. A margine dell’assemblea, Walter Anedda, presidente della Cassa dei dottori commercialisti (CNPADC), spiega:
“abbiamo deciso di riconoscere l'1% a tutti gli iscritti senza esclusioni per favorire i giovani; l'ipotesi di calibrare l'integrativo in base ai versamenti effettuati è stata accantonata perché avrebbe avvantaggiato chi può permettersi di versare alla previdenza più del dovuto, e raramente si tratta dei giovani”.
Per l’attuazione è necessario il nullaosta dei ministeri Lavoro ed Economia. Dalla delibera è stata aggiunta anche la clausola di salvaguardia affinché nessun iscritto possa percepire una pensione inferiore a quella ottenibile applicando il sistema contributivo puro.
Non passa, invece, la proposta di dimezzamento del contributo soggettivo dei pensionati lavoratori.