Dal Consiglio dei Ministri un bonus per 3,7 milioni di pensionati
Pubblicato il 19 maggio 2015
Al termine del
Consiglio dei Ministri tenutosi ieri,
18 maggio 2015, è stato dato il via libera al
Decreto Legge sulle pensioni, resosi necessario a seguito della
sentenza n. 70/2015 della Corte Costituzionale che ha dichiarato illegittimo il blocco della rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici, per gli anni 2012 e 2013, di importo complessivo superiore a tre volte il trattamento minimo INPS.
Secondo quanto dichiarato dal Presidente del Consiglio in conferenza stampa, non è possibile rimborsare 18 miliardi di euro, tuttavia il tesoretto sarà utilizzato per un totale di 2 miliardi e 180 milioni per
3,7 milioni di pensionati che
dal 1° agosto riceveranno un
bonus (rimangono fuori 650.000 pensionati che percepiscono sopra i 3.200,00 euro lordi di pensione al mese, i quali non riceveranno nulla).
Nello specifico il bonus consiste in una cifra
una tantum che sarà erogata ad agosto a coloro che percepiscono mensilmente:
- 1700 euro lordi di pensione e che riceveranno 750 euro;
- 2200 euro lordi di pensione e che riceveranno 450 euro;
- 2700 euro lordi di pensioni e che riceveranno 278 euro.
Dal 2016, invece, ci saranno le
indicizzazioni per cui chi percepisce mensilmente:
- 1700 euro lordi di pensione avrà 180 euro di rivalutazione all’anno;
- 2200 euro lordi di pensione avrà 99 euro di rivalutazione all’anno;
- 2700 euro lordi di pensione avrà 60 euro di rivalutazione all’anno.
Nella
Legge di Stabilità dovrebbe, comunque, essere previsto un
nuovo intervento sulle pensioni il quale, dopo le norme troppo rigide del passato, dovrebbe permettere a chi vuole andare in pensione prima, di farlo, rinunciando però ad una parte dell’assegno.
Fra le altre cose, Renzi ha anche dichiarato che
dal 1° giugno 2015 tutte le pensioni saranno liquidate dall’INPS il primo del mese.
Il testo del Decreto Legge sarà reso noto solo dopo la materiale consegna dello stesso alla Camera ed al Senato.