Dal 2010 niente più benefici del plafond per l’esportatore abituale

Pubblicato il 06 novembre 2009 Il recepimento della direttiva 2008/8, di modifica della direttiva di rifusione della sesta direttiva Iva, avrà conseguenze importanti per l’esportatore abituale. A partire dal 1° gennaio 2010, infatti, saranno considerate fuori campo Iva molte delle prestazioni fornite da soggetti italiani a soggetti esteri che fino al 31 dicembre 2009 rientrano tra le operazioni che concorrono al plafond, che permette l’acquisto e l’importazione di beni e servizi senza pagamento dell’Iva, per l’esportatore abituale. I settori più colpiti saranno quello dei trasporti e spedizioni internazionali e quello del comparto manifatturiero e delle imprese di trasformazione che eseguono in Italia lavori per conto di non residenti.
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