Da oggi carcere obbligatorio per gli indagati di stupro

Pubblicato il 25 febbraio 2009

Sulla Gazzetta Ufficiale di ieri, la n. 45 del 24 febbraio 2009, è stata pubblicato il testo del Dl n. 11 del 23 febbraio scorso recante “Misure urgenti in materia di sicurezza pubblica e di contrasto alla violenza sessuale, nonché in tema di atti persecutori”. Molte delle misure contenute nel testo, come ad esempio l'obbligatorietà della custodia cautelare in carcere in caso di gravi indizi di colpevolezza per violenza sessuale, saranno immediatamente operative. Si prevede, altresì, che il condannato per reati sessuali non potrà usufruire dei benefici alternativi alla detenzione. Al debutto anche il nuovo reato di atti persecutori” che anticipa parte del disegno di legge sullo stalking in discussione al Senato. Rafforzata l'efficacia delle procedure di espulsione: da oggi, il trattamento presso i Centri di identificazione potrà essere prolungato fino a complessivi 180 giorni. Il decreto prevede, inoltre, uno stanziamento di 139 milioni di euro per la costruzione e ristrutturazione dei Centri di identificazione ed espulsione (Cie). L'obiettivo è quello di far sorgere almeno un Cie in ogni regione.

 Secondo i dati del ministero dell'Interno, gli stupri, nel 2008, sono calati: nel 60% dei casi gli autori delle violenze sono italiani. Seguono romeni (7,8%) e marocchini (6,3%).

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