Cuneo fiscale, tempi stretti per l’ok della Ue

Pubblicato il 08 gennaio 2007

Con l’approvazione della Finanziaria 2007, l’ultima parola ora in materia di cuneo fiscale spetta alla Commissione europea, la quale dovrà autorizzare il meccanismo che prevede, già a partire dal mese di febbraio, l’applicazione delle riduzioni del costo del lavoro ai fini Irap. La prima tranche dei tagli al cuneo, infatti, è subordinato al “nulla osta” di Bruxelles, secondo quanto previsto dal comma 267 della legge Finanziaria stessa. I tempi entro cui il tutto dovrà essere approvato non sono molti, ma soprattutto ciò che spaventa di più è che la misura introdotta con possa essere considerata un aiuto di Stato. Pericolo non del tutto ingiustificato, se si pensa che già nella relazione governativa, inviata alle Camere durante il dibattito sulla legge per il 2007, le nuove deduzioni erano state identificate come aiuto di Stato da sottoporre all’obbligo di notifica ai competenti organi comunitari. Ora il Governo si trova di fronte a due possibilità. Potrebbe comunicare semplicemente la misura, rendendola così subito operativa da febbraio 2007. Oppure, seguendo una procedura più articolata, potrebbe optare per una notificazione vera e propria, così da ottenere dalla Commissione un’autorizzazione ufficiale. Si sta valutando come procedere. Il ricorso alla semplice comunicazione è più che fattibile visti i precedenti favorevoli. Mentre, l’alternativa della notifica appare molto più incerta. Questa, infatti, non mette a riparo il Governo da future prese di posizione da parte delle autorità comunitarie, che si potrebbero tradurre anche in un giudizio negativo. Cosa, ovviamente, da scongiurare in quanto rimetterebbe in discussione l’intero meccanismo per il taglio del cuneo. 

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