Crollo ponte Morandi. Ordinanza per i primi interventi urgenti

Pubblicato il 23 agosto 2018

A seguito degli eventi disastrosi accaduti a Genova causati dalla caduta del ponte Morandi, è stata pubblicata sulla “Gazzetta Ufficiale” del 22 agosto 2018 l’ordinanza della Presidenza del consiglio dei ministri, dipartimento Protezione civile, che regola la gestione dell’emergenza nella città.

L’ordinanza n. 539 , recante “Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza dell'emergenza determinatasi a seguito del crollo di un tratto del viadotto Polcevera dell'autostrada A10, nel Comune di Genova, noto come ponte Morandi, avvenuto nella mattinata del 14 agosto 2018”, nomina, in primo luogo, il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, come Commissario delegato.

Il Commissario avrà a disposizione 33,4 milioni di euro per il “ripristino delle normali condizioni di vita della popolazione coinvolta”, tramite una serie di interventi, a partire da quelli sulla viabilità e sui servizi essenziali.

Tra i vari compiti assegnatigli anche una ricognizione dei danni sul patrimonio pubblico e privato ed il ripristino degli edifici danneggiati e delle attività produttive.

Per quantificare i danni subiti, privati ed imprese potranno presentare una “autocertificazione della stima del danno e dell’eventuale copertura assicurativa”.

Sospensione dei mutui

A causa del grave disagio socio economico derivante dall'evento accaduto che costituisce “causa di forza maggiore”, i soggetti titolari di mutui relativi agli edifici sgomberati, ovvero alla gestione di attività di natura commerciale ed economica svolte nei medesimi edifici, previa presentazione di autocertificazione del danno subito, hanno diritto di chiedere agli istituti di credito e bancari, fino all'agibilità o all'abitabilità del predetto immobile e comunque non oltre la data di cessazione dello stato di emergenza, una sospensione delle rate dei medesimi mutui, optando tra la sospensione dell'intera rata e quella della sola quota capitale.

Allegati
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Smart working e Collegato lavoro: disciplinati i termini di comunicazione

10/04/2025

Bonus mobili confermato per il 2025

10/04/2025

Dalla FAQ alla norma: lo smart working entra nell’era della certezza giuridica

10/04/2025

Bonus mobili anche per spese del 2025

10/04/2025

Riforma fiscale e DFP in CDM. Novità su tributi locali e giustizia tributaria

10/04/2025

Decontribuzione Sud PMI. Punto di forza? La cumulabilità

10/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy