Pubblicato il 17 agosto 2005
L'agenzia delle Entrate - interpello n. 954/116379 del 5 luglio 2005 - prende in esame il caso di una società che esercita in via esclusiva attività finanziaria, consistente nell'erogazione di prestiti a dipendenti, per conto di alcuni istituti bancari. L'agenzia sostiene che, in virtù della previsione dell'articolo 109, comma 2, lettera b), del Tuir, "...la società matura il diritto alla percezione delle commissioni attive in relazione alle operazioni di finanziamento...". Al contrario, i costi per l'acquisizione del servizio non maturerebbero in relazione alle operazioni di finanziamento, dunque non sarebbero correlati con le commissioni attive.
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