Corte Ue: tutela della maternità ad ampio raggio

Pubblicato il 31 ottobre 2009

La Corte di giustizia delle Comunità europee, con pronuncia del 29 ottobre 2009 per la causa C-63/08, dichiara, in materia di misure normative poste a tutela della sicurezza e della salute sul lavoro delle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento, che le norme statali possano disporre un’azione giudiziaria specifica, subordinata al rispetto di termini fissati in anticipo, purchè tali azioni non siano pregiudizievoli rispetto ad altre analoghe e non siano costruite in modo da essere difficilmente esperibili.

Nella specie, il codice del lavoro lussemburghese avrebbe posto un termine di 15 giorni per la lavoratrice per far valere la nullità del licenziamento, termine che non soddisfa i principi di equivalenza e effettività, anche se il giudice del rinvio è chiamato ad effettuare la verifica.

In merito all’altra questione posta dal giudice del rinvio, si afferma che l’art. 2 della direttiva 76/207 è contrario alla normativa di uno Stato membro che non permette alle lavoratrici gestanti, puerpere o in periodo di allattamento, che sono state licenziate nel periodo di gravidanza, di iniziare un’azione di risarcimento dei danni, mentre questa può essere esperita da qualsiasi altro lavoratore subordinato licenziato, “qualora una tale limitazione dei mezzi di ricorso costituisca un trattamento meno favorevole riservato ad una donna per ragioni collegate alla gravidanza”.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Rider: inquadramento contrattuale. I chiarimenti del Ministero

22/04/2025

Contributi Inps, aggiornati tassi di interesse e sanzioni civili

22/04/2025

Lavoratori intermittenti: nuove regole per computo e denuncia Uniemens

22/04/2025

CNDCEC: novità della riforma della riscossione 2025 e riapertura rottamazione quater

22/04/2025

Affitti brevi: poteri limitati dei Comuni

22/04/2025

Cassazione: le ferie sospendono il comporto solo se chieste in malattia

22/04/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy