Corte di Giustizia: trattenimento per non più di 18 mesi
Pubblicato il 01 dicembre 2009
La Corte di giustizia europea, con decisione del 30 novembre pronunciata sulla causa C-357/09, ha fissato in 18 mesi il termine massimo di trattenimento, per motivi di ordine pubblico o di pubblica sicurezza, dell'immigrato irregolare prima dell'allontanamento.
Il termine ordinario di sei mesi può infatti essere prorogato sino a 18 mesi, trascorsi i quali lo stesso deve essere immediatamente liberato anche qualora non sia in possesso di validi documenti, abbia un comportamento aggressivo e non disponga di mezzi di sussistenza propri né di un alloggio o di mezzi forniti dallo Stato membro.
Il periodo di collocamento in un centro di permanenza temporanea in forza di una decisione adottata in base alle disposizioni nazionali e comunitarie per la richiesta di asilo – precisano i giudici europei - non va computato nel termine del trattenimento ai fini dell’allontanamento.