Coop. Aggiornati i contributi per le spese relative alla revisione

Pubblicato il 26 marzo 2015 Il ministero dello Sviluppo Economico, con Dm 20 gennaio 2015, definisce quelli che sono i nuovi contributi dovuti dalle società cooperative e loro consorzi, dalle banche di credito cooperativo e dalle società di mutuo soccorso per le spese relative alla revisione per il biennio 2015 - 2016.

Il provvedimento sarà pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” del 30 marzo 2015; da tale data decorrerà il termine dei 90 giorni per provvedere al versamento, ai sensi dell’articolo 9 dello stesso decreto.

Il contributo in questione è stato istituito con il Dlgs 1577/1947 e viene aggiornato ogni due anni tramite un decreto del Mise.

Le società tenute al contributo sono suddivise in tre macroaree: le società cooperative, le banche di credito cooperativo e le società di mutuo soccorso.

Il contributo dovuto dalle Coop

Per quanto riguarda il contributo dovuto dalle società cooperative per le spese relative alla revisione degli stessi enti, il provvedimento suddivide l’importo in 5 fasce, specificando che esso viene determinato sulla base di tre parametri: il numero dei soci, il capitale sottoscritto e il fatturato.

Per ciascuna fascia è previsto un contributo diverso, che varia da un minimo di 280 euro fino ad un massimo di e 2.380 euro. Per potere essere ricondotte all’interno di una fascia, le società cooperative devono verificare il rispetto di tutti e tre i parametri previsti. In caso di superamento da parte della cooperativa anche di uno solo di questi parametri, il contributo deve essere applicato nella misura prevista per la fascia più alta.

La revisione delle società cooperative (cosiddette “revisioni ordinarie”) ha una diversa periodicità a seconda delle caratteristiche e delle dimensioni delle stesse. Di solito si tratta di una revisione biennale, con eccezioni per le coop che hanno un fatturato superiore a 22.523.684,69 euro o per quelle che detengono partecipazioni di controllo in Srl e per le cooperative edilizie di abitazione e loro consorzi, che invece soggiacciono ad una revisione annuale.

Pertanto, è da ricordare che i contributi riportati nella tabella dell’articolo 1, comma 1 del Dm, sono aumentati del 50% per le società cooperative assoggettabili a revisione annuale (Legge n. 59/1992) e del 30% per le società cooperative di cui all’articolo 3 della Legge n. 381/1991.

Ispezioni straordinarie

Si ricorda, inoltre, che il Mise ha anche approvato – ma attende ancora di essere pubblicato in “GU” – il decreto ministeriale del 23 febbraio 2015 che, in attuazione di ciò che sancisce il Dlgs 220/2002 (art. 8), prevede ispezioni straordinarie nei confronti delle stesse società cooperative. Il provvedimento individua le modalità, i tempi ed i contenuti di tali ispezioni, che vengono richieste in presenza di cooperative con crisi di liquidità che compromettono la continuità aziendale. Il Decreto si riferisce all'approvazione della nuova modulistica per l’effettuazione delle revisioni cooperative.
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