La Corte di Giustizia europea ha emesso la sentenza, tanto attesa dagli esperti di fiscalità internazionale, sulla causa C-196/04 che vedeva contrapposti il Fisco britannico ed una ditta di bevande, la “Cadbury Schweppes”, in merito al regime fiscale da applicare a due controllate della Cadbury costituite a Dublino, dove nel 1996 era fissata un’aliquota fiscale del 10%. ha stabilito che la legislazione britannica non può imporre l’aliquota dell’imposta sugli utili prevista da Londra ad una controllata di un’impresa inglese stabilita in un altro Paese Ue dove vige una pressione fiscale minore. La pretesa del Fisco poteva essere valida solo nel caso in cui la collegata fosse risultata una società “fantasma”, cioè senza effettiva attività nello Stato ospitante.
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