Contributo attività chiuse: arrivano le disposizioni attuative

Pubblicato il 14 ottobre 2021

Un contributo a fondo perduto per le attività “chiuse” almeno 100 giorni a seguito del Covid-19. Con la pubblicazione in gazzetta ufficiale del D.M. 9 settembre 2021, infatti, viene resa operativa la norma riguardante il contributo per le attività economiche “chiuse” durante l’emergenza sanitaria. Come noto, con il cd. “Sostegni-bis” (D.L. n.73/2021 convertito) è stato istituito, nello stato di previsione del Ministero dello Sviluppo economico, un “Fondo per il sostegno delle attività economiche chiuse” - con una dotazione di 140 milioni di euro per l’anno 2021 – al fine di favorire la continuità delle attività economiche per le quali è stata disposta, nel periodo intercorrente fra il 1° gennaio 2021 ed il 25 luglio 2021, la “chiusura” di alcune attività economiche per un periodo complessivo di almeno 100 giorni.  A norma dell'articolo 11 del D.L. 105/2021 una quota pari a 20 milioni di euro delle suddette risorse è stata destinata alle attività che, alla data del 23 luglio 2021, risultano chiuse a seguito delle misure di prevenzione adottate ai sensi degli articoli 1 e 2 del D.L. n.19/2020.

Possono beneficiare del contributo a fondo perduto i soggetti esercenti attività d’impresa, arte e professione che, alla data di entrata in vigore del “Decreto Sostegni-bis”, svolgono, come prevalente, un’attività riferita ai codici ATECO 2007 indicati nell’allegato 1 al decreto interministeriale e che hanno registrato, per effetto delle misure adottate dal D.L. n.19/2020, nel periodo 1° gennaio-25 luglio 2021, la chiusura per un periodo complessivo di almeno cento giorni. Per i soggetti che, alla data del 23 luglio 2021 (data di entrata in vigore del D.L. n. 105/2021) svolgono, come attività prevalente, quella identificata dal codice ATECO 2007 “93.29.10 - Discoteche, sale da ballo night-club e simili” è prevista una maggiorazione del beneficio.

Riguardo la misura del contributo, si fa presente che dei 140.000.000 euro del Fondo:

  1. 20 milioni di euro sono prioritariamente ripartiti, in egual misura, tra i soggetti esercenti, in via prevalente, l’attività di discoteche, sale da ballo night-club e simili (codice ATECO 2007 “93.29.10”), con un limite massimo, per ciascun soggetto beneficiario, di 25.000 euro;
  2. 120 milioni di euro sono ripartiti tra i soggetti che hanno subito una chiusura di almeno 100 giorni nel periodo individuato dal “Sostegni-bis” con le seguenti modalità, tenendo conto dei ricavi/compensi riferito al periodo d’imposta 2019:

In caso di risorse insufficienti, fermo restando il riconoscimento di un contributo in egual misura per tutte le istanze ammissibili fino a 3.000 euro, il contributo è ridotto in modo proporzionale sulla base delle risorse disponibili e del numero di istanze ammissibili inviate, tenendo conto delle diverse fasce di ricavi e compensi.

Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

CCNL Servizi assistenziali Uneba - Ipotesi di accordo del 20/12/2024

10/01/2025

Ccnl Servizi assistenziali. Rinnovo

10/01/2025

Spese di assistenza interamente deducibili per il disabile grave

10/01/2025

Giornalisti parasubordinati, DasmOnline a regime dal 17 gennaio

10/01/2025

Lavoro agile o smart working

10/01/2025

Rateazione dei debiti per premi ed accessori non iscritti a ruolo

10/01/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy