Le imprese finanziate con l’incentivo “Resto al Sud” hanno già iniziato a ricevere il “contributo a fondo perduto”. Si tratta, in particolare, della misura introdotta dal “Decreto Rilancio” come sostegno aggiuntivo per far fronte alle esigenze di liquidità connesse all’emergenza COVID-19.
Ne dà notizia Invitalia, con il comunicato stampa del 2 luglio 2020.
Invitalia, con un mese di anticipo rispetto al termine fissato dal decreto, ha effettuato le prime erogazioni per un importo complessivo di 1,5 milioni di euro alle 90 imprese che a giugno ne avevano fatto richiesta per salvaguardare la loro continuità e non compromettere la loro iniziativa a seguito del lockdown.
Questo ulteriore incentivo permetterà, inoltre, ai beneficiari di “Resto al Sud”, di realizzare gli investimenti necessari per adeguarsi ai nuovi comportamenti di consumo della clientela, con particolare riferimento alla digitalizzazione dei loro processi produttivi e gestionali: ad esempio l’utilizzo dell’e-commerce e del contactless non soltanto come modalità di pagamento, ma anche di prenotazione e fruizione di un servizio turistico-culturale o eno-gastronomico.
Resto al Sud si conferma, quindi, anche in considerazione dei mutamenti di scenario post Covid-19, un’opportunità concreta non soltanto per avviare nuove realtà produttive, ma anche per riprogettare o consolidare quelle già avviate, consentendo alle stesse di ripartire diversificando il loro sistema d’offerta e rapportandosi al mercato con un prodotto o servizio rinnovato e più competitivo.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".