Il Dl Sostegni convertito (art. 1-ter, Dl n. 41/2021) ha previsto un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di reddito d’impresa che hanno attivato la partita IVA dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018, ma la cui attività è iniziata nel 2019, in base alle risultanze del Registro delle imprese tenuto presso la Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.
Con decreto del 10 settembre 2021 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 264 del 5 novembre – il ministero dell’Economia e delle Finanze ha diffuso le disposizioni attuative per beneficiare della misura.
Ai sensi del Dl n. 41/2021, i destinatari del Cfp in parola sono soggetti:
Inoltre, i richiedenti devono rispettare gli altri requisiti e le altre condizioni previsti dall’art. 1 del DL 41/2021.
E’ stabilito che Il contributo a fondo perduto possa essere riconosciuto nella misura massima di 1.000 euro.
Il limite di spesa per il 2021 è di 20 milioni di euro.
In osservanza di detto limite di spesa, il decreto Mef del 10 settembre 2021 informa che le startup sono tenute a presentare un’istanza all'Agenzia delle Entrate; le modalità di inoltro della domanda saranno definite con apposito provvedimento della medesima Agenzia, da emanarsi entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale.
Tale atto fornirà indicazioni anche sul contenuto dell’istanza nonchè sul termine di presentazione.
Qualora l’ammontare delle istanze accolti ecceda il limite di 20 milioni, il contributo riferito ad ogni beneficiario sarà ridotto proporzionalmente in base al rapporto tra i 20 milioni di euro e l'ammontare complessivo dei contributi richiesti.
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