Contributi: prescrizione decennale se c’è denuncia
Pubblicato il 08 luglio 2014
La Corte di Cassazione a Sezioni Unite, con sentenza n.
15296 deposita il 4 luglio 2014, è tornata ad occuparsi dell’annosa questione della
prescrizione dei contributi a seguito dell’entrata in vigore della Legge n.
335/1995.
In realtà, le Sezioni Unite della Cassazione erano già intervenute sull’interpretazione dell’art. 3, commi 9 e 10, Legge n. 335/95, con diverse pronunce (Cass. Sezz. Unite n. 5784/2008 e n. 6173/2008) e adesso, dopo aver analizzato le sentenze della Corte intervenute in questi anni, hanno enunciato il seguente
principio di diritto:
“In materia di
prescrizione del diritto degli enti previdenziali ai contributi dovuti dai lavoratori e dai datori di lavoro e con riferimento all'intervenuta riduzione del termine di prescrizione da decennale a quinquennale, in virtù del disposto dall’art 3, commi 9 e 10, della Legge n. 335 del 1995, in relazione, in specie, ai
contributi relativi a periodi precedenti la data di entrata in vigore della legge per i quali il quinquennio dalla scadenza non si era integralmente maturato alla detta data,
il termine decennale può operare solo mediante una denuncia intervenuta nel corso del quinquennio dalla loro scadenza”.
Inoltre, sempre sull’argomento, è il caso di sottolineare che per gli ermellini (ex multis: Cass. 5.3.2009 n. 5320 e Cass. 10.3.2010 n. 5811) non è necessario che la denuncia sia resa nota al datore di lavoro debitore della contribuzione.