Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha pubblicato il regolamento del Fondo Nazionale Reddito Energetico il cui fine è l’erogazione di contributi a copertura dei costi di investimento per la realizzazione di impianti fotovoltaici a uso domestico, in via prioritaria, per soggetti e famiglie in condizioni di disagio economico.
Con il Regolamento sul Reddito Energetico Nazionale – approvato con decreto del 27 maggio 2024 - si vuole sostenere l’autoconsumo energetico e la diffusione delle energie rinnovabili.
Il testo indica:
Il Fondo Nazionale Reddito Energetico Nazionale è stato istituito con decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica dell’8 agosto 2023 con l’obiettivo di realizzare nel biennio 2024-2025 almeno 31.000 impianti fotovoltaici di piccola taglia in favore di altrettante famiglie meno abbienti.
Il Fondo ha una dotazione finanziaria iniziale pari a 200 milioni di euro suddivise in due quote eguali per le annualità 2024 e 2025. L’80% di dette risorse è destinato alle Regioni del Mezzogiorno (Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia) e per il 20% alle altre Regioni.
ATTENZIONE: Lo sportello telematico per l’accesso agli aiuti è stato aperto dal GSE alle ore 12:00 di venerdì 5 luglio 2024, registrando più di 10.500 richieste di accesso da parte dei cittadini di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, esaurendo le risorse.
Rimane aperta la misura per le restanti Regioni e le Province Autonome italiane.
Qualora avvenga l'esaurimento delle risorse economiche rese disponibili per il bando, il GSE nel corso dell'anno riaprirà lo sportello se, a seguito di rinunce ed esclusioni, risultassero disponibili almeno cinque milioni di euro.
Prevista l'apertura di un nuovo bando nel 2025 per l'assegnazione di ulteriori 100 milioni di euro.
Le agevolazioni previste dal REN sono riservate a soggetti con famiglie con un reddito basso, specificato dall'ISEE, come segue:
La situazione finanziaria deve essere verificata attraverso la Dichiarazione Sostitutiva Unica dell'anno precedente.
Prima di inoltrare la richiesta di agevolazione, è necessario essere in possesso di una certificazione ISEE valida che confermi il rispetto di questi limiti.
NOTA BENE: I beneficiari devono essere titolari di un valido diritto reale (proprietà, superficie, enfiteusi, usufrutto, uso, abitazione) su coperture e/o superfici di edifici, unità immobiliari e/o relative pertinenze, ovvero su aree e spazi pertinenziali ove andrà realizzato l’impianto fotovoltaico destinatario delle agevolazioni.
Inoltre, viene chiesto che i beneficiari o un'altra persona fisica appartenente al nucleo familiare ai fini ISEE devono essere intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo asservite alle unità immobiliari di residenza anagrafica del nucleo familiare.
E’ possibile beneficiare, da parte di un soggetto, dell’agevolazione per una sola volta.
Le aziende che desiderano partecipare al programma REN per l'installazione di impianti fotovoltaici devono prima registrarsi sul sito del GSE nella sezione "Area Clienti" come Operatori.
Solo le imprese qualificate possono accedere al fondo, essendo necessaria l'abilitazione alla gestione e manutenzione di tali impianti. Questa abilitazione deve essere posseduta dal proprietario dell'impresa, dal rappresentante legale, o dal responsabile tecnico.
È responsabilità dell'impresa (il Soggetto Realizzatore) garantire che l'impianto sia funzionale e produttivo dal punto di vista energetico ed economico. Ciò include la realizzazione di un sopralluogo per confermare l'adeguatezza del sito proposto.
L'azienda deve anche preparare un preventivo completo che copra tutti i costi dell'installazione e dei servizi correlati, come la copertura assicurativa e la manutenzione per i primi dieci anni di operatività dell'impianto.
Per accedere alle agevolazioni del Mase, gli impianti fotovoltaici devono rispettare criteri specifici di ammissibilità:
Il Regolamento REN approvato il 27 maggio 2024 illustra una serie di esempi; prendiamone uno.
In fase di richiesta di accesso, il Soggetto Beneficiario ha dichiarato che realizzerà un impianto di 4,5 kW, a fronte di una potenza in prelievo, all’atto della richiesta, di 5 kW. In fase di realizzazione, viene installato un impianto da 4,9 kW. L’impianto risulta ammissibile al riconoscimento del contributo in conto capitale in quanto la potenza realizzata è inferiore a quella di prelievo.
Il contributo in conto capitale massimo erogabile risulta essere pari a 8.750 euro.
Per richiedere l’agevolazione del Fondo REN il Regolamento specifica:
La domanda di accesso al contributo in conto capitale del Fondo per il Reddito Energetico Nazionale deve essere effettuata dal beneficiario.
Il GSE ha aperto il primo sportello il 5 luglio 2024, ore 12.00. Particolare attenzione è arrivata dalle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Per costoro le risorse sono esaurite, rimanendo in essere quelle per le restanti Regioni e le Province Autonome.
Sia il beneficiario che il realizzatore sono tenuti a registrarsi al portale informatico GSE attraverso il link: https://areaclienti.gse.it/.
La richiesta deve essere trasmessa per via telematica.
Richiesta di erogazione del contributo in conto capitale - Entro 12 mesi dalla comunicazione dell’accoglimento della richiesta di accesso al beneficio, l’impianto fotovoltaico deve risultare connesso alla rete elettrica ed in esercizio.
Entro 60 giorni dell’entrata in esercizio dell’impianto per il quale viene richiesto l’accesso al beneficio è possibile inviare la richiesta di erogazione dei contributi in conto capitale.
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