Cassa Forense ha pubblicato il bando n. 16/2024 per l'assegnazione di contributi per il sostegno dell'attività professionale nel periodo di follow up oncologico, ai sensi dell'art. 3 lett. a2 del Regolamento dell’assistenza.
E' quanto informa una nota pubblicata sul sito della Cassa di previdenza degli avvocati in data 17 marzo 2025.
Il bando è stato approvato al fine di sostenere gli avvocati e i praticanti avvocati che si trovano in follow-up oncologico, erogando un contributo economico una tantum pari a 2.500 euro.
L’iniziativa mira a garantire la continuità dell’attività professionale durante il periodo di monitoraggio della malattia, fase non coperta dalla polizza sanitaria collettiva dal 1° aprile 2022. Il fondo complessivo destinato all’intervento ammonta a 4 milioni di euro.
Il follow-up oncologico si intende una serie di controlli regolari effettuati nei pazienti che hanno ricevuto una diagnosi di tumore. Questa fase ha lo scopo di monitorare l’andamento della malattia, prevenire eventuali recidive, individuare nuove patologie oncologiche e migliorare la qualità della vita del paziente.
Il periodo di follow-up inizia il giorno successivo alla conclusione del trattamento iniziale, che può essere chirurgico, radioterapico o medico.
Nei casi in cui la gestione della malattia non preveda un trattamento iniziale, il follow-up prende avvio dalla data della diagnosi.
Il bando è rivolto agli avvocati e ai praticanti avvocati iscritti a Cassa Forense o con iscrizione in corso.
Non possono partecipare coloro che risultano sospesi, cancellati dall’Albo o titolari di trattamenti pensionistici, ad eccezione di chi percepisce una pensione di invalidità dalla Cassa stessa.
Un ulteriore requisito per l’accesso è il rispetto degli obblighi contributivi e delle comunicazioni reddituali.
Le domande, come anticipato, possono essere presentate esclusivamente online sul sito di Cassa Forense a partire dal 17 marzo 2025 e fino alle ore 24:00 del 30 giugno 2025.
La richiesta deve essere accompagnata da una certificazione medica attestante la diagnosi oncologica, il codice identificativo ICD-10 della malattia, la data di inizio del follow-up e la durata stimata dello stesso.
Tale documentazione può essere rilasciata da una struttura sanitaria pubblica o privata accreditata, da un medico specializzato del Servizio Sanitario Nazionale o dal medico di medicina generale.
I contributi verranno assegnati fino all’esaurimento delle risorse disponibili, seguendo una graduatoria stilata in base al reddito professionale del 2023.
In caso di parità di reddito, la precedenza verrà data al richiedente più giovane e, in caso di ulteriore parità, a chi ha maggiore anzianità di iscrizione alla Cassa.
Nella medesima comunicazione con cui informa del nuovo bando, Cassa Forense ha reso noto che, nell’apposita area dedicata del sito internet della Cassa, sono state pubblicate anche le graduatorie relative a due bandi 2024.
Si tratta dei seguenti bandi a sostegno della famiglia:
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