Contratti di assicurazione: vessatorie le esclusioni troppo generiche
Pubblicato il 09 aprile 2010
Con sentenza n. 8235 del 7 aprile scorso, la Cassazione, Terza sezione civile, ha affermato l'illegittimità della clausola di un contratto assicurativo che prevedeva l'esclusione della copertura assicurativa per una categoria di danni estremamente ampia ed indiscriminata.
Secondo la Corte, in particolare, tale clausola, finalizzata non ad una consentita "specificazione" del rischio contrattuale bensì ad una non corretta esclusione in toto di quest'ultimo, con modalità tali, quindi, da incidere in concreto negativamente sulla sussistenza della causa del contratto di assicurazione, destinato proprio a garantire i rischi dell'attività imprenditoriale, era da considerarsi vessatoria. Nel dettaglio, nell'assicurazione sottoscritta da un'impresa edile per garantire la propria attività dai danni causati agli immobili, erano stati esclusi i danni a condutture e impianti sotterranei "da qualsiasi causa determinati".