Continua la marcia del Governo per un fisco più equo
Pubblicato il 01 marzo 2012
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Rafforzare ulteriormente la lotta all'evasione fiscale, all'elusione fiscale e al gioco illecito; potenziare l'attività di riscossione”. Continua sulla strada della guerra agli evasori il cammino del Governo Monti.
E' questo uno degli obiettivi fissati nell' “
Atto di indirizzo per il conseguimento degli obiettivi di politica fiscale per gli anni 2012-2014” presentato dal premier.
Ma tra i traguardi da raggiungere ci sono anche il percorso di risanamento finanziario ed il rafforzamento del governo economico della Ue. Il Dipartimento delle finanze sarà impegnato a realizzare le singole priorità evidenziate nell'atto di indirizzo.
Nell'ambito della riforma fiscale spazio a provvedimenti tendenti al riequilibrio del sistema impositivo anche attraverso la tassazione dei redditi finanziari. La direzione del direttivo va nel senso di trasferire l'asse del prelievo dalle imposte dirette a quelle indirette: maggiori tasse sull'Iva e meno sull'Irpef.
Particolare anche l'impegno per contrastare l'utilizzo di paradisi fiscali ponendo in campo misure atte ad osteggiare il fenomeno.
Spetterà alle Agenzie fiscali combattere in prima linea l'evasione e le frodi fiscali con il coordinamento della Guardia di finanza e la partecipazione dei Comuni.
L'Agenzia delle entrate, per agevolare l'adempimento degli oneri fiscali, dovrà muoversi attraverso il miglioramento dei servizi offerti al contribuente. Più attenzione anche alla liquidazione dei rimborsi d'imposta: dovranno essere tempestivi.
Anche l'attività dell'Agenzia del territorio va verso il contrasto di fenomeni evasivi in campo immobiliare. Di fronte a fabbricati non presenti in catasto, occorre muoversi per l'attribuzione della rendita presunta, ai sensi del D.L. n.
78/2010, nonché verso la verifica della sussistenza dei requisiti di ruralità.