Conti di pagamento e corruzione tra privati Ok dal Cdm

Pubblicato il 13 marzo 2017

I consumatori che utilizzano conti di pagamento saranno garantiti da una maggiore trasparenza informativa, da procedure semplificate per il trasferimento del conto stesso e da un regime tariffario agevolato nel caso di apertura di un conto di pagamento con caratteristiche di base.

E’ quanto si prefigge il decreto legislativo approvato, in via definitiva, dal Consiglio dei ministri nella sua seduta del 10 marzo 2017, in materia di trasparenza informativa e sulle caratteristiche dei “conti di pagamento”.

Il testo è finalizzato ad attuare la direttiva 2014/92/UE sulla comparabilità delle spese relative al conto di pagamento, sul trasferimento e sull’accesso al conto di pagamento con caratteristiche di base.

Conto di pagamento con caratteristiche di base

Nel comunicato stampa di fine seduta del Consiglio dei ministri viene spiegato, in primo luogo, che questo strumento - utilizzato per l’esecuzione di operazioni semplici come i bonifici o per effettuare pagamenti - non potrà essere impiegato per operazioni di gestione del risparmio.

Il suddetto conto, con caratteristiche di base, potrà essere aperto da tutti i cittadini legalmente soggiornanti nell’Ue, dovrà essere offerto da tutti i prestatori di servizi di pagamento nonché includere un numero predefinito di operazioni annue a fronte di un canone onnicomprensivo di ammontare “ragionevole” e "in linea con la finalità perseguita dell’inclusione finanziaria”.

Tra i servizi connessi che dovranno essere obbligatoriamente offerti nel conto base è ricompresa l’emissione della carta di debito.

Sarà il Mef, sentita la Banca d’Italia, ad individuare, con proprio decreto, le fasce di consumatori socialmente svantaggiate a cui il conto di base dovrà essere offerto senza spese.

Trasparenza informativa

I prestatori di servizi di pagamento saranno obbligati a fornire ai consumatori il “Documento informativo sulle spese” e il “Riepilogo delle spese”, due nuovi documenti che si aggiungono agli obblighi informativi già imposti in caso di servizi di pagamento.

Introdotti, altresì, alcuni obblighi a carico dei prestatori di servizi di pagamento volti a favorire la mobilità dei consumatori, tra i quali il possibile trasferimento di uno o più servizi di pagamento “ricorrenti” e l’eventuale saldo positivo su un nuovo conto entro un termine complessivo di 12 giorni lavorativi.

Lotta alla corruzione in settore privato 

Altro decreto legislativo approvato, sempre in via definitiva, dal Consiglio dei ministri nel corso della medesima seduta, è invece volto all’attuazione della decisione quadro 2003/568/GAI, sulla lotta contro la corruzione nel settore privato.

Vengono ampliate, in particolare, sia la categoria dei soggetti punibili, ricomprendendo anche i soggetti che all’interno degli enti svolgono attività lavorativa con funzioni direttive, sia le condotte sanzionabili, come nel caso della dazione e della sollecitazione della corresponsione di denaro o altra utilità, l’istigazione alla corruzione.

Oltre a ciò, è previsto anche un aumento delle sanzioni per l’ente se il corruttore abbia agito in nome e nel suo interesse.

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