Lo scambio automatico di informazioni fiscali su coloro che detengono conti bancari in ambito Ue ha ottenuto il via libera del Parlamento europeo.
I singoli Stati avevano già votato l'aggiornamento della direttiva 2011/16/Ue, ma mancava solo il voto finale di Strasburgo per permettere la definitiva entrata in vigore delle nuove regole, che i 27 Paesi della Ue dovranno attuare entro il 31 dicembre 2017.
Con il voto del 22 novembre 2016 (590 sì, 32 no e 54 astensioni) diventano, così, definitive le norme che obbligheranno le amministrazioni fiscali della Ue a condividere automaticamente informazioni per tracciare i proprietari di conti bancari con l'obiettivo di combattere l'evasione fiscale.
In sostanza – una volta che gli Stati membri avranno implementato la direttiva Ue - le Amministrazioni fiscali saranno obbligate ad assumere pienamente la responsabilità antiriciclaggio, condividendo informazioni che riguardano il saldo dei conti, i redditi da interessi e i dividendi.
Il Parlamento europeo ha, infatti, sottolineato come siano ormai evidenti i “legami tra riciclaggio del denaro, finanziamento del terrorismo, criminalità organizzata, evasione ed elusione fiscale” e, come per questo motivo, sia “pertanto necessario garantire alle autorità fiscali l’accesso diretto e agevolato alle informazioni, alle procedure, ai documenti e ai meccanismi antiriciclaggio”.
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