Consulta sulle ronde: l'attività di segnalazione delle situazioni di disagio sociale è di competenza delle regioni
Pubblicato il 23 luglio 2010
Con sentenza n. 274 del 22 luglio, la Corte costituzionale è intervenuta nuovamente in materia di ronde, le associazioni di osservatori volontari istituite con la legge in materia di sicurezza pubblica n. 94/2009.
La Consulta, pronunciandosi nei giudizi per conflitti di attribuzione tra enti promossi dalle Regioni Toscana ed Emilia-Romagna a seguito dell'emanazione del decreto del Ministro dell’interno dell’8 agosto 2009 contenente le relative determinazioni degli ambiti, i requisiti per l’iscrizione nell’elenco prefettizio e le modalità di tenuta dei relativi elenchi, ha statuito come non spettasse allo Stato e, per esso, al ministro dell'Interno, adottare il detto provvedimento nella parte in cui si disciplina l'attività di segnalazione di situazioni di disagio sociale, di competenza delle regioni.
Il Collegio ha quindi annullato l’articolo 1 e 2 del citato decreto del Ministro dell’interno 8 agosto 2009, limitatamente alle parole “ovvero situazioni di disagio sociale”.