Consulta. Sì alla “percentuale” al Comune per le valorizzazioni immobiliari

Pubblicato il 18 luglio 2017

La Corte Costituzionale fa salva l’imposizione, da parte del Comune, di un contributo straordinario sull’aumento del valore immobiliare, conseguibile a fronte di rilevanti valorizzazioni immobiliari generate dallo strumento urbanistico generale, da destinare alla realizzazione di finalità pubbliche o di interesse generale, ivi comprese quelle di riqualificazione urbana, di tutela ambientale, edilizia e sociale.

La Consulta respinge così – con sentenza n. 209 del 17 luglio 2017 - la questione di costituzionalità sollevata dal Consiglio di Stato in riferimento al D.L. n. 78/2010 recante Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, convertito con Legge n. 122/2010 (che contempla l’irrogazione, da parte del Comune di Roma, di detto contributo straordinario nella misura massima del 66% sul maggior valore conseguibile a seguito delle valorizzazioni immobiliari generate dai piani urbanistici).

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