La Corte costituzionale si è pronunciata sulle questioni sollevate da tre Tribunali amministrativi regionali (specificamente i Tar di Abruzzo, Veneto, Molise) per quanto riguarda la legittimità della riforma con cui, nel 2016, è stata disposta la soppressione del Corpo forestale dello Stato (CfS) con assorbimento del relativo personale nell’Arma dei Carabinieri.
La relativa decisione non è stata ancora depositata anche se, nel frattempo, l’Ufficio stampa della Corte ha emanato, subito dopo la camera di consiglio tenuta il 16 aprile 2019, un comunicato stampa, con cui ha reso nota la declaratoria di non fondatezza delle questioni prospettate.
La Consulta, ossia, ha ritenuto che la legge delega ed il decreto delegato, introduttivi di tale riforma, non presentano vizi di costituzionalità.
Le scelte del legislatore – si legge nella nota stampa – “sono il frutto di un bilanciamento non irragionevole tra le esigenze di riorganizzazione dei servizi di tutela forestale e quelle di salvaguardia delle posizioni del personale forestale”.
Si resta in attesa del deposito della sentenza.
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