Consulenti del lavoro. Via libera allo sciopero con la delibera in “GU”
Pubblicato il 23 luglio 2014
Come annunciato dal Presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, Marina Calderone, in occasione dei lavori di apertura dell’ottavo congresso nazionale di Fiuggi, il
codice di autoregolamentazione della categoria è stato approvato.
Il testo, adottato con
delibera del 23 giugno 2014 della Commissione di garanzia dell’attuazione della legge sui servizi pubblici essenziali, e stato pubblicato sulla "
Gazzetta Ufficiale" n. 168 del 22 luglio 2014.
Diritto di sciopero riconosciuto
Sono così disciplinate le modalità dell'astensione collettiva dall'attività dei consulenti del lavoro con riguardo soprattutto a quelle che hanno carattere previdenziale, assicurativo, fiscale, contenzioso e giurisdizionale.
La proclamazione dell'astensione rientra nelle competenze del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, oltre che delle organizzazioni di riferimento della categoria di concerto con il Consiglio Nazionale.
L’astensione potrà interessare tutte le attività obbligatorie del professionista (esempio: l'elaborazione e la stampa del Libro Unico del Lavoro, la predisposizione delle comunicazioni obbligatorie del rapporto di lavoro, delle denunce previdenziali mensili, delle dichiarazioni dei sostituti di imposta e la cura degli ulteriori adempimenti connessi al rapporto di lavoro, l'attività derivante dagli obblighi assunti in qualità di C.T.U. o C.T.P., oltre che tutti gli adempimenti telematici di carattere fiscale), ma non potrà superare otto giorni consecutivi lavorativi.
Sono, comunque, escluse dall’astensione alcune attività espressamente previste dal codice di autoregolamentazione.