Gli oltre 1.300 professionisti giunti a Milano da tutta Italia per partecipare al quarto Congresso Nazionale dei Commercialisti e degli Esperti contabili hanno appreso con soddisfazione le misure entrate a far parte del testo della Legge di Stabilità 2016 che interessano non solo le imprese, ma direttamente anche la stessa categoria professionale.
E' arrivata proprio dal viceministro Zanetti la conferma che il superammortamento al 140% per stimolare gli investimenti, previsto dalla Manovra, si applicherà, da subito, non solo alle imprese, ma anche agli studi professionali che potranno così scaricare i costi relativi ai beni acquistati per lo svolgimento dell’attività.
Sempre nell'ottica della semplificazione per crescere – argomento chiave del Congresso – è stato ribadito l'impegno profuso dalla categoria per la diffusione della fatturazione elettronica, che dopo un anno e mezzo comincia a dare i suoi risultati, così come soddisfacenti sono stati anche gli esiti di una semplificazione introdotta nel 2008 e che ha dato la possibilità ai commercialisti di trasferire quote societarie, oltre che effettuare trasferimenti di proprietà o di godimento d’azienda con risultati complessivi in crescita rispetto agli stessi atti rimasti in carico ai notai (il 36% dei passaggi di quote societarie è gestito dalla categoria).
Conferma diretta da parte del Governo si è avuta anche per ciò che riguarda la proposta più volte avanzata dai commercialisti di semplificare l'impianto degli adempimenti e delle scadenze fiscali.
Zanetti ha, infatti, ribadito come il “tax day” sia un “cantiere aperto” sul quale si sta lavorando, con una priorità su tutte: eliminare gli adempimenti fiscali inutili. A tal fine, quindi, è stato preparato un pacchetto che compatta le scadenze e ne elimina diverse. Al momento, però l'Agenzia delle Entrate ancora non ne è a conoscenza, ma una volta presentato non si dovrà fare altro che applicarlo.
Riguardo al tema dell'antiriciclaggio, sollevato dal presidente della professione, Gerardo Longobardi, Zanetti ha garantito una revisione della normativa, attraverso la depenalizzazione delle violazioni formali dei professionisti e il bilanciamento delle sanzioni amministrative sulla reale offensività (attualmente ancora all'esame nella legge Comunitaria).
Nella rivisitazione delle sanzioni del Dlgs 231/2007 (antiriciclaggio), infatti, è previsto che le sanzioni saranno calibrate in funzione della oggettiva gravità delle condotte, oltre che in base alle dimensioni dell’organizzazione segnalante.
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