Si è concluso, a Roma, il VII Congresso Nazionale dell’Unione Nazionale delle Camere Civili (18-20 ottobre 2018) il cui tema principale era “L’intelligenza artificiale e l’impatto sul giurista”.
Nella giornata del 20 ottobre, in particolare, si sono svolte le elezioni per il rinnovo dei vertici dell’UNCC: il nuovo presidente è l’avvocato Antonio de Notaristefani di Vastogirardi, del Foro di Napoli.
Ai lavori del VII Congresso degli avvocati civilisti ha preso parte anche il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, il quale ha annunciato che il progetto di riforma del processo civile verrà reso pubblico entro due settimane.
La pubblicazione – ha spiegato il Guardasigilli – permetterà di aprire il confronto con gli addetti ai lavori al fine “di rendere il progetto di riforma accessibile al maggior numero di persone al fine di migliorarlo, in una fase antecedente a quando il testo entrerà nelle sedi istituzionali”.
Tra gli obiettivi dell’intervento di riforma, il ministro cita la mediazione e la negoziazione assistita. Sulla mediazione, in particolare, Bonafede ha ribadito l’intenzione di renderla facoltativa, se non addirittura toglierla, nei casi in cui “ha dimostrato di essere totalmente inutile”.
Il Guardasigilli ha evidenziato, a seguire, la necessità di intervenire per consentire che la Giustizia torni a funzionare. “Non è più uno Stato di diritto” – ha precisato – “quello che non riesce a fornire risposte di Giustizia. Bisogna che il sistema funzioni prima di tutto per i cittadini”.
Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".