Conformarsi ad una interpretazione del Fisco non evita l’accertamento

Pubblicato il 16 marzo 2011 Le circolari dell’Amministrazione finanziaria non sono vincolanti per il contribuente che viola una norma tributaria, orientandosi ad un’interpretazione successivamente modificata dalla stessa Agenzia.

Cioè: “Le circolari ministeriali in materia tributaria non costituiscono fonte di diritti e obblighi, per cui, qualora il contribuente si sia conformato a una interpretazione erronea fornita dall'amministrazione in una circolare (successivamente modificata), è esclusa soltanto l'irrogazione delle relative sanzioni, in base al principio di tutela dell'affidamento”. Nulla potrà mettere al riparo il contribuente da eventuali azioni di accertamento finalizzate al recupero delle maggiori imposte sui redditi.

Questo il principio espresso dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 6056, depositata in data 15 marzo 2011.
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