Conferimenti in natura: non è sempre esclusa la perizia di stima

Pubblicato il 22 gennaio 2010
Lo studio n. 224-2009/T della Commissione studi tributari del Notariato si occupa della nuova disciplina dei conferimenti in natura nelle società azionarie nelle sue possibili applicazioni nell’ambito delle operazioni di fusione e trasformazione.

I Notai rilevano come, in generale, in caso di conferimenti in natura nelle società azionarie, non sia necessaria, in virtù di una apposita previsione legislativa, la redazione della perizia di stima; ciò, ad esempio, nel caso di fusione “omogenea” di società di capitali. Per contro – precisano i Notai - la detta relazione va comunque redatta in presenza di fusioni “omogenee” con rivalutazione dei netti contabili delle società partecipanti nonché di fusioni eterogenee e trasformazioni, quando, in particolare, partecipino all'operazione straordinaria sia società personali che di capitali, questa regola trova la sua eccezione.
Condividi l'articolo
Potrebbe interessarti anche

Cambio del luogo di lavoro e legge applicabile: i chiarimenti della CGUE

12/12/2025

INAIL: dal 2026, assegno di incollocabilità fino a 67 anni

12/12/2025

Cndcec: chiarimenti su obbligo formativo in materia di antiriciclaggio

12/12/2025

Gestione rifiuti e TARI: esclusa l’aliquota ridotta per la tariffa

12/12/2025

Contributi 2025 per eventi sportivi: requisiti e scadenze per ASD e SSD

12/12/2025

Esportazione rottami metallici extra-UE: nuova piattaforma digitale dal 15 dicembre

12/12/2025

Ai sensi dell'individuazione delle modalità semplificate per l'informativa e l'acquisizione del consenso per l'uso dei dati personali - Regolamento (UE) n.2016/679 (GDPR)
Questo sito non utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti legati alla presenza dei "social plugin".

Leggi informativa sulla privacy