Via libera alla presentazione delle domande telematiche per diventare “navigator”. Dal 18 aprile scorso, fino alle ore 12:00 dell’8 maggio 2019, è possibile inoltrare la candidatura online (al seguente indirizzo http://selezionenavigator.anpalservizi.it) per partecipare alla selezione pubblica che individua 3.000 navigator. Si tratta di figure professionali che aiuteranno i beneficiari del Reddito di Cittadinanza a orientarsi nel mercato del lavoro.
Per partecipare al concorso è necessario munirsi di Pin INPS, SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) ovvero CNS (Carta Nazionale dei Servizi). La notizia è giunta dall’ANPAL, con un comunicato stampa pubblicato il 18 aprile 2019. Ogni eventuale chiarimento può essere inoltrato via e-mail a: selezionenavigator@anpalservizi.it
Il navigator è la figura centrale dell’assistenza tecnica fornita da ANPAL Servizi SpA ai Centri per l’Impiego, selezionata e formata per supportarne i servizi e per integrarsi nel nuovo contesto caratterizzato dall’introduzione del Reddito di Cittadinanza, per il quale l’obiettivo è di assicurare assistenza tecnica ai CPI, valorizzando le politiche attive regionali, anche in una logica di case management da integrare e da implementare con le metodologie e tecniche innovative.
In altri termini, la finalità di tale figura professionale è quella di accompagnare i percettori del Reddito di Cittadinanza verso una nuova occupazione, selezionando le opportunità più consone al disoccupato che si presentano nel mercato del lavoro.
Nel comunicato stampa dell’ANPAL, vengono forniti anche gli estremi della durata, della tipologia e del compenso economico riconosciuto al navigator. In particolare, l’incarico di collaborazione avrà una durata biennale, ossia fino al 30 aprile 2021, e un compenso lordo annuo pari a euro 27.338,76, oltre euro 300 lordi mensili a titolo di rimborso forfettario delle spese per l’espletamento dell’incarico, quali spese di viaggio, vitto e alloggio.
La selezione dei navigator fa parte del piano straordinario che prevede il rafforzamento dei Centri per l’Impiego, che sarà realizzato non soltanto attraverso l’assunzione di nuovi operatori ma anche tramite l’impiego dei cosiddetti navigator.
Infatti, il piano prevede:
Ciascuna Regione potrà avvalersi delle predette figure attraverso la stipula di una convenzione bilaterale volta a definire le azioni da porre in essere e specifici standard di servizio per l'attuazione dei livelli essenziali delle prestazioni.
Il piano contiene anche i criteri di riparto delle risorse per l'ammodernamento delle strutture ed infrastrutture per il prossimo biennio.
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