Il tribunale di Torino, con un decreto depositato il 20 dicembre 2006, entra nel merito di uno degli istituti chiave del diritto fallimentare, il concordato preventivo, alla luce delle modifiche che hanno portato ad un nuovo assetto. I giudici hanno dato il via al voto dei creditori privilegiati nel concordato preventivo, almeno per la parte di credito che non ha ricevuto soddisfazione. La decisione valorizza al linea della riforma di aperto favore per tutte le soluzioni di accordo con il debitore.
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