Conciliazione: nuove soluzioni in commissione Giustizia del Senato
Pubblicato il 09 giugno 2011
In commissione Giustizia del Senato sono stati presentati due progetti di legge a modifica del decreto legislativo n. 28/2010 sulla mediazione che prevederebbero, tra l'altro, il venir meno dell'obbligatorietà della conciliazione. Sui due testi sono stati ascoltati ieri, 8 giugno, i vari rappresentanti dell'avvocatura tra cui Guido Alpa e Fabio Florio, rispettivamente presidente e consigliere del Consiglio nazionale forense, i quali hanno manifestato la propria soddisfazione per le misure ivi contenute.
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Bene la eliminazione dell'obbligatorietà della mediazione; sì alla abolizione della sanzione dell'annullabilità del contratto d'opera professionale con l'avvocato in caso di mancata informativa all'assistito; sì alla definizione di una competenza territoriale per gli organismi di conciliazione, sì alla difesa tecnica e sì anche alla eliminazione delle “esorbitanti sanzioni” previste dal decreto legislativo n. 28/2010 per incentivare il ricorso a modalità alternative di risoluzione delle controversie”. E' quanto si legge nel comunicato stampa diffuso ieri dal Cnf.
Nel frattempo, gli esperti del settore continuano a sottoporre a valutazione i primi dati relativi all'utilizzo, fino ad oggi, dello strumento conciliativo. In particolare, nel corso del convegno “
Chi ha paura della conciliazione?”, tenuto lo scorso 7 giugno a Milano, è emerso che nel 60 % dei casi di esperimento della conciliazione i soggetti chiamati davanti all'organo di mediazione non si sono presentati, determinando l'esaurimento infruttuoso della procedura conciliativa.