Con la Finanziaria 2010 misure “taglia-oneri” per imprese e professionisti

Pubblicato il 13 novembre 2009

Nel disegno di legge collegato alla Finanziaria 2010, approvato dal Consiglio dei ministri in data 12 novembre 2009, sono state inserite, tra le altre cose, anche una serie di misure finalizzate alla razionalizzazione e al taglio degli adempimenti burocratici con lo scopo di completare e correggere le misure di semplificazione già adottate ad inizio legislatura con il Ddl 112/08. L’obiettivo di una parte di questo “pacchetto” - di cui si è fatto promotore il Ministro della Pa e dell’Invenzione, Renato Brunetta – è quello di semplificare i rapporti tra cittadini, imprese e PA e di produrre un risparmio fino a 5 miliardi di euro per le Pmi. Decisiva è stata, poi, anche la collaborazione con il Ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, che ha portato ad ampliare le semplificazioni in questione e a quantificare in oltre un miliardo i risparmi previsti a regime.

Nello specifico, tra le misure “taglia-oneri”, ci sarebbe quella che riguarda la tenuta dei libri sociali. Con la modifica dell’articolo 2215 del codice civile si punta ad un maggiore utilizzo degli strumenti telematici per gli obblighi di numerazione progressiva, di vidimazione e di regolamento per la tenuta dei libri, repertori e scritture. A ciò, si aggiungono altri vincoli telematici per le imprese che riguardano l’obbligo di invio telematico all’Inps del certificato medico del lavoratore anche nel settore privato “in modo da istituire un controllo delle assenze per malattia”. Nella Pa si stabilisce l’obbligo di comunicare i dati mensili sulle assenze per malattie. La violazione per un tempo superiore a tre mesi è valutata ai fini dello stipendio di risultato dei dirigenti e dei responsabili degli uffici. Le denunce di infortunio dovranno, invece, essere comunicate solo all’Inail, mentre per le aziende artigiane sarà sufficiente la comunicazione al Registro delle imprese per l’iscrizione all’Albo provinciale. Anche per coloro che decidono di intraprendere lavori di manutenzione ordinaria della propria abitazione sono previste delle semplificazioni. Per i piccoli interventi di manutenzione non è più richiesta la dichiarazione di inizio attività, a patto che gli interventi rispettino i vincoli urbanistici e antisismici. Scompare, poi, l’onere di comunicazione della compravendita con raccomandata alla Questura, con passaggio della procedura ai notai che vi adempiranno in via telematica. Da ricordare, infine, una serie di accessi alla digitalizzazione di una grande quantità di documenti amministrativi (pagelle elettroniche, ricette mediche, iscrizione online agli esami universitari) e l’impiego di nuove tecnologie informatiche per i processi civili e penali.

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